Bar Piave, gestito dal 1987, è un locale storico lungo la strada denominata Feltrina. Fonti dicono che già anni prima, in realtà, qualcosa veniva venduto in questi locali, come vino o grappa.
Dopo di lui è arrivato il figlio Attilio, il quale ha rilevato l’attività di famiglia nel 1965 portandola avanti per due anni, prima di lasciarla alla figlia Mirella per i vent’anni successivi.
Il resto è storia recente. «Ci siamo evoluti in base a quello che chiedeva il mercato, fino a trasformarci nel bar che siamo ora, togliendoci parecchie soddisfazioni: lavoriamo tanto con turisti altoatesini, veneziani ad esempio, con comitive di passaggio, anche straniere, organizziamo rinfreschi per matrimoni», riprende Manfroi, «per non parlare della tradizione di San Martino, quando cuciniamo le castagne ma che quest’anno penso non faremo per via dell’emergenza sanitaria in corso. Tante cose che passo dopo passo ci permettono di vivere appieno l’attività».