Cima Fertazza è un vero e proprio belvedere che offre una vista a 360°, che puoi raggiungere anche con gli impianti del comprensorio Ski Civetta. Da questa posizione strategica, a 2101 metri di quota, lo sguardo è libero di spaziare senza ostacoli su alcuni delle vette più suggestive (dal Sella all’Antelao, dalla Marmolada al Pelmo, dalla Croda da Lago al Civetta), regalando un'esperienza immersiva nel cuore delle Dolomiti.
A pochi passi alla cima, ti aspetta il Cervo del Fertazza: un’imponente scultura in legno alta 7 metri, realizzata dall’artista veneto Marco Martalar.
Per raggiungere Cima Fertazza ci sono varie possibilità: puoi salire comodamente da Pescul, con due tratti di seggiovia che si arrampicano sul monte Fertazza. Oppure può essere la meta di una bellissima escursione di media difficoltà: parti da Pescul e segui il segnavia 569, che si trova sulla destra rispetto agli impianti di risalita. Il percorso è ben segnalato e, superando un dislivello di 670 metri con una durata indicativa di 2 ore, ti porterà fino alla cima. In inverno, non è possibile invece salire da Malga Fontanafreda (alternativa valida solo in estate): in zona ci sono le piste da sci. Per l’escursione sono obbligatori i ramponcini (e le ciaspole, in caso di neve fresca!).
A pochi passi alla cima, ti aspetta il Cervo del Fertazza: un’imponente scultura in legno alta 7 metri, realizzata dall’artista veneto Marco Martalar con materiali naturali recuperati dagli schianti della violenta tempesta Vaia del 2018. Un’opera dal forte valore simbolico che ci parla di forza, rinascita e connessione con la natura. Il cervo nato da rami contorti e spezzati invita grandi e piccoli a fermarsi, osservare e percepire il messaggio che porta con sé: “anche dalle ferite può nascere nuova bellezza”.