Il palazzo realizzato nel 1936-38, su progetto dell’architetto Alberto Alpago-Novello, sorge in Piazza Duomo, è costruito in stile Novecento e ha sostituito l’edificio delle carceri e alcune abitazioni private preesistenti.
L’edificio è a tre piani e ha pianta regolare e squadrata. Centro del palazzo è la sala per il pubblico a copertura piana. L’entrata principale è riconoscibile per due archi a tutto sesto alti circa 10 metri.
Il basamento e le facciate sono incorniciati da lastre di pietra locale (calcare di Castellavazzo) e intonacate bianche, mentre l’atrio, la sala per il pubblico, gli archi e le pavimentazioni sono in marmo di vari colori: un’esplosione cromatica senza condizionamenti neoclassici, a contrasto con le linee pacate e sobrie dell’esterno di matrice Novecentista.
Per il palazzo di Belluno ci si affida agli stucchi interni di Napoleone Martinuzzi, ai mosaici e alle due sculture di Salvatore Saponaro, posizionate sulla facciata esterna del corpo, eseguite in pietra bianca di Pinè.
All'interno di questo palazzo sono ospitate le Poste di Belluno.