In Comelico, la tradizione del Carnevale è molto sentita. In particolare a Dosoledo, dove il principale evento è la mascherata di "Santä Ploniä": la manifestazione è così radicata che gli abitanti dei paesi vicini chiamano quelli di Dosoledo "Chei d’Santä Ploniä" (quelli di Santa Apollonia), identificandoli quindi con questo rito legato a una delle mascherate arcaiche dolomitiche più note.
La “maskarada” si celebra ogni anno nella domenica più vicina al 9 febbraio, giorno in cui ricorre la festa del patrono, Sant’Apollonia: vivrai un’esplosione di colori, gioia e autenticità nella piazza principale del paese.
Qui le maschere tradizionali principali sono due, il Laké e il Matažin: sono loro a guidare la formazione del corteo. Il costume e il comportamento sono fissati dalla tradizione: raffinati e gentili, portano un copricapo molto alto (calòta) rivestito di velluto, adorno di collane, spille e altri oggetti preziosi. Dando il via alle danze, ballano e saltano al ritmo della caratteristica polka, che riempie il paese di note allegre: una musica unica, tramandata oralmente non si sa da quanto tempo. In anni più recenti (ma stiamo parlando del 1953), si è aggiunto un altro personaggio singolare, la Matazèra, controparte “povera” del Matazìn. Per scoprire tutte le maschere che popolano il corteo, non ti resta che segnare in agenda il carnevale di Santä Ploniä! Un appuntamento che tiene viva un’antica tradizione e unisce l'intera comunità in un programma denso di emozioni.
- Dove si svolge? A Dosoledo. nel cuore del Comelico. Da non perdere la fila di “tabiés”, ovvero l’infilata di fienili, uno accostato all’altro, a un passo dalla piazza principale del paese.
- Quando? La domenica più vicina al 9 febbraio, giorno di Sant’Apollonia
- Distanza da Cortina d’Ampezzo: 50 chilometri