Il villaggio fu fondato nel 1820 dai fratelli Bonatto Matteo detto Pich (nato a Roana 13.2.1785) e Giovanni (n. Roana 25.10.1801). Nel 1854 e poi dal 1887 vi si trasferirono molte altre famiglie provenienti dai villaggi di Pian dei Lovi, Canaie Vecio e Val Bona. Furono Gandin Pergentino, Azzalini Giuliano, Gandin Angelo ed i carbonai Brandalise Abramo e Tiepo Angelo. Nel 1887 i fratelli Azzalini Costanzo e Innocente Arcadio lasciarono Pian dei Lovi per trasferirsi nel vicino Col Formiga, dove aprirono anche un’osteria attiva fino al 1980 circa. Il villaggio situato in posizione elevata rispetto alla piana del Cansiglio, esposto a sud est e riparato dai venti del nord aveva un clima mite, tanto da consentire la crescita di svariati ortaggi e di alberi da frutto. Le prime due abitazioni dei fratelli Matteo e Giovanni furono edificate con il tetto a due spioventi, ricoperte l’una di “scandole” (assicelle di abete sovrapposte) e l’altra di “stéle” (trucioli o scarti della lisciatura dei crivelli) fermate da stanghe poste sopra di trasverso. Dal 1940 in seguito alle pressioni dall’Amministrazione Forestale, fu abbandonato e ricostruito più a valle. Il Cimbro Gandin Bruno “Brunetto” vi abitò stabilmente fino agli anni ’90.
Villaggio Cimbro dei Pich
Valbelluna

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