Il Municipio di Belluno – comunemente chiamato “Palazzo Rosso” per il colore degli esterni – è stato realizzato dall’architetto Giuseppe Segusini (1801-1876) tra 1834 e 1838 ampliando il preesistente cinquecentesco palazzo del Vicario, eretto in continuità con il palazzo della Caminata, sede quattrocentesca della Comunità di Cividàl di Belluno, di cui conservano tuttora gli elementi ornamentali scultorei, recuperati dalla ristrutturazione della prima metà dell’Ottocento. All’interno, nella sala consiliare, si trova un ciclo di affreschi in stile neoclassico di Giovanni De Min (1786- 1859), con le gesta medievali della comunità bellunese, contornati dai ritratti di illustri bellunesi opera di Pietro Paoletti (1801-1847).
A lato il Palazzo ex Tribunale – ora sede municipale – esito della ristrutturazione operata nel primo Ottocento, durante il Regno Lombardo-Veneto, della quattrocentesca sede della Comunità di Cividàl di Belluno, per adattarlo a sede del Tribunale provinciale.
Gli elementi ornamentali lapidei si trovano in gran parte riutilizzati sulle facciate della vicina sede municipale “Palazzo Rosso”, mentre i lacerti degli affreschi che l’ornavano internamente di Jacopo da Montagnana (1440/1443 –1499) e di Pomponio Amalteo (1505-1588) sono conservati nel Museo Civico di Belluno di Palazzo Fulcis.
L’attuale edificio venne realizzato in stile neogotico dall’architetto feltrino Giuseppe Segusini (1801-1876) sul luogo e con alcuni elementi architettonici dell’antico palazzo comunale, detto “la Caminada”, demolito a causa dell’impossibilità – all’epoca – di un restauro conservativo. Secondo gli storici locali il palazzo originale era stato eretto fin dal XIII secolo e venne quindi completamente ricostruito nel 1476: era ornato da stemmi e busti dei rettori veneti, ora inseriti nella decorazione esterna del Municipio e, i soli busti, a formare una fascia tutto intorno al Teatro Comunale eretto in quegli stessi anni dal Segusini.
All’interno aveva affreschi di Andrea Mantegna, Jacopo da Montagnana, e Pomponio Amalteo (frammenti al Museo Civico). Ancor oggi sede municipale, nella sala consiliare campeggiano due grandi affreschi storici di Giovanni De Min (1786-1859) ed una serie di ritratti di bellunesi illustri di Antonio Tessari.