Cortina Design Week 2025
CortinaTerza edizione dell’evento dedicato ai temi del design.
Scopri di piùDomenica 10 agosto 2025 Ore 18:00 - Alexander Girardi Hall
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Con Francesco Chiamulera
Con un saluto di Domenico De Maio Education and Culture Director, Fondazione Milano Cortina 2026 e di Stefano Longo Presidente, Fondazione Cortina.
Il 26 gennaio 1956 si aprono a Cortina d’Ampezzo i VII Giochi olimpici invernali, i primi disputati in Italia: un evento di portata storica, che rappresenta non solo il debutto italiano sulla scena dei Giochi, ma anche un momento di rinascita e orgoglio nazionale che ha contribuito a plasmare l’identità culturale di Cortina, trasformandola in una delle capitali mondiali degli sport invernali.
Dopo settant’anni, in occasione dei XXV Giochi Olimpici e i XIV Giochi Paralimpici invernali 2026, con il supporto di prezioso materiale fotografico e documentario in gran parte inedito, Massimo Spampani restituisce al lettore l’atmosfera di un’epoca unica, quella di un’Olimpiade “romantica”, e la forza di una comunità che seppe fare della bellezza e dell’ospitalità la sua cifra distintiva.
Il libro di Spampani è edito da Fondazione Cortina e Marsilio Arte e curato da Eleonora De Filippis, con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. «C’era nell’aria una sorta di euforia, di fiducia nel futuro, era come toccare con mano che l’Italia, anche nell’organizzazione sportiva ai più alti livelli, era rinata.
Finalmente era concesso anche alla nostra nazione, reduce da poco più didieci anni dal disastro della Seconda guerra mondiale, di poter dimostrare le proprie possibilità e capacità organizzative. E questa grande occasione veniva dagli sport della neve e del ghiaccio. Erano lo sci, il bob, il pattinaggio la grande scommessa su cui si metteva in gioco il prestigio dell’Italia».
Segui qui l'evento in diretta.
Massimo Spampani giornalista, dal 1990 ha scritto per il Corriere della Sera di cronaca,turismo, montagna e scienza. Dal 1998 al 2008 ha collaborato con Traveller Condè Nast. Collabora con Bell’Italia e con Montagna TV. È autore di libri sulla natura e la storia delle Dolomiti e di un romanzo ambientato a Cortina durante i campionati del mondo di sci 1941, poi annullati. Era presente all’inaugurazione delle Olimpiadi del 1956 in braccio a sua mamma, allo Stadio del ghiaccio.
Eleonora De Filippis storica dell’arte e museologa, è curatrice di libri e di mostre in Italia e all’estero. Ha collaborato a diversi progetti internazionali con diverse istituzioni tra cui CNR, ICOM, Musée d’Orsay, Ministero della Cultura e Ministero degli Esteri, sulla valorizzazione del Patrimonio culturale e sulla didattica museale. Membro di giuria del Premio Arte digitale del MAXXI, è stata Responsabile della collezione d’arte della Banca Antonveneta – ABN Ambro. Ha collaborato con diverse testate tra cui ADNKronos Cultura, Il Messaggero, Nuova Museologia e Inside the Vatican. Nel 2022 ha curato il volume Edoardo Gellner a Cortina d’Ampezzo.
Una Montagna di Libri
Terza edizione dell’evento dedicato ai temi del design.
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