Lui stesso definisce il repertorio del Trio: «Tradizione autentica, viva, pulsante, tramandatasi di generazione in generazione, conservatasi e sopravvissuta alla modernità, che abbiamo avuto il privilegio di imparare dagli ultimi sparuti suonatori delle nostre vallate.
Testimonianza di ciò che un tempo si suonava diffusamente, da un manoscritto di fine ‘800 rinvenuto in Cadore, contenente innumerevoli e preziose musiche per il ballo.
Nuova musica che ricalca, seppur con un pizzico di modernità, le orme del passato».
Ingresso a pagamento biglietti acquistabili su www.vivaticket.it