Cortina Design Week 2025
CortinaTerza edizione dell’evento dedicato ai temi del design.
Scopri di piùLe diverse espressioni dell’arte nell’anno del Giubileo: affreschi murali, crocifissi, sacelli e chiese. Il caso di San Simon: Paris Bordone negli itinerari agordini verso il Tirolo.
L’incontro si inserisce all’interno del progetto PATRICOM – I patrimoni delle comunità: nuove narrazioni per il turismo culturale in Veneto, promosso dal Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università degli Studi di Padova, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale locale attraverso pratiche di turismo sostenibile e di comunità.
L’appuntamento si concentra sul ruolo delle espressioni artistiche e architettoniche nei percorsi religiosi e culturali che attraversano le Dolomiti, in particolare lungo gli itinerari agordini verso il Tirolo. Al centro della riflessione sarà la figura del pittore Paris Bordone, protagonista del Rinascimento veneto, e il suo straordinario intervento decorativo nella Chiesa di San Simon a Vallada Agordina.
A commentare e approfondire il tema saranno il Prof. Marsel Giuseppe Grosso e la Dott.ssa Gloria Franchin, entrambi dell’Università degli Studi di Padova, curatori dell’iniziativa, in collaborazione con Scatola Cultura e l’Ecomuseo della Valle del Biois.
L’evento vede la partecipazione del Prof. Marsel Giuseppe Grosso, docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Padova, studioso della pittura veneta del Cinquecento, in particolare Tiziano e Tintoretto, con numerosi progetti di ricerca e mostre curate in Italia e all’estero, e della Dott.ssa Gloria Franchin, borsista del Dipartimento dei Beni Culturali UniPd, impegnata in iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico locale attraverso una prospettiva di turismo culturale di comunità.
La Chiesa di San Simon: arte, fede e memoria lungo gli itinerari del Giubileo
Situata a Vallada Agordina e documentata già nel 1185, la Chiesa di San Simon è il luogo di culto cristiano più antico della valle. Dichiarata monumento nazionale nel 1877, è conosciuta come la Cappella Sistina delle Dolomiti per il suo straordinario ciclo di affreschi attribuito a Paris Bordone, allievo di Tiziano.
Le opere pittoriche, insieme a preziosi arredi come l’Altare di Sant’Antonio (realizzato da Pietro Amedeo Lazzaris) e l’organo di Gaetano Callido, testimoniano il profondo legame tra arte e spiritualità che attraversava i territori montani, particolarmente in occasione degli Anni Santi e dei cammini devozionali.
Accanto alla chiesa si trova la storica Schola dei Battuti (1350), legata all’omonima confraternita dedita all’assistenza ai poveri, agli ammalati e ai pellegrini — un esempio emblematico di solidarietà e vita comunitaria che richiama i valori profondi del Giubileo.
L’edificio, restaurato nel 2022, è un ulteriore tassello del patrimonio culturale locale, riscoperto oggi come spazio di memoria e racconto collettivo.
La chiesa è raggiungibile in auto oppure in autobus con fermata in località Sachet, da cui si prosegue a piedi per un breve e suggestivo tratto.
Fondazione Papa Luciani di Canale d'Agordo onlus
Terza edizione dell’evento dedicato ai temi del design.
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