Anche quest’anno, nel periodo estivo, la Val di Zoldo torna ad essere palcoscenico di Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, il Festival internazionale di musica antica organizzato da Fondazione Antiqua Vox e ormai giunto alla sua ottava edizione.
Un’esperienza che coniuga musica, storia, arte e natura in un emozionante dialogo e in un territorio incorniciato da due leggendarie vette delle Dolomiti bellunesi: i monti Pelmo e Civetta.
L’ormai tradizionale appuntamento si pone l’obiettivo di valorizzare, anno dopo anno, la musica antica, i luoghi naturali e le magnifiche chiese storiche ricche di preziosi tesori artistici della Valle.
Dopo il concerto inaugurale dedicato alla memoria di Donato Casal e di Franco Vivian, affidato quest’anno al soprano Benedetta Zanotto, accompagnata dall’Orchestra Barocca di Venezia diretta dal maestro Andrea Marcon, il Festival prosegue con l’ormai tradizionale concerto di liuto nella chiesa di San Vito a Fornesighe.
Bor Zuljan, musicista sloveno Definito il “Rivoluzionario del liuto” (Le Soir), propone al pubblico un programma incentrato sull’arte dell’improvvisazione ispirata al repertorio italiano della fine Quattrocento e della prima metà del Cinquecento.
Il Festival prosegue poi con un ricco calendario di concerti. Dalla raffinatezza del clavicembalo alle vibrazioni delle percussioni e alla leggera eleganza del flauto traverso, senza tralasciare naturalmente il ricco patrimonio organistico ospitato nelle chiese di tutta la valle.
Arte e Musica tra Pelmo e Civetta è un’occasione di accostamento alla bellezza della natura, dell’arte e della musica, aperta a tutti: appassionati, curiosi, locali e turisti.
Gli eventi sono a ingresso libero.