Anche quest’anno, nel periodo estivo, la Val di Zoldo torna ad essere palcoscenico di Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, il Festival internazionale di musica antica organizzato da Fondazione Antiqua Vox e ormai giunto alla sua ottava edizione.
Un’esperienza che coniuga musica, storia, arte e natura in un emozionante dialogo e in un territorio incorniciato da due leggendarie vette delle Dolomiti bellunesi: i monti Pelmo e Civetta.
L’ormai tradizionale appuntamento si pone l’obiettivo di valorizzare, anno dopo anno, la musica antica, i luoghi naturali e le magnifiche chiese storiche ricche di preziosi tesori artistici della Valle.
Il Festival, inaugurato dal soprano Benedetta Zanotto, accompagnata dall’Orchestra Barocca di Venezia diretta dal maestro Andrea Marcon, è poi proseguito con l’ormai tradizionale concerto di liuto con Bor Zuljan e l’incontro tra percussioni e organo nel concerto di Mauro Occhionero e Luca Scandali.
Il secondo fine settimana del Festival, che vede come protagonista l’organo, prosegue con il concerto di Manuel Tomadin; attraverso le note di maestri come Gioseffo Guami, Andrea Gabrieli, Georg Muffat e Alessandro Scarlatti, il pubblico potrà immergersi nelle complesse tessiture e nelle atmosfere suggestive dell’organo.
Dalla vivacità delle toccate rinascimentali alle variazioni barocche e alle melodie solenni del Romanticismo, questo concerto promette di svelare la ricchezza espressiva e tecnica di un repertorio che continua a emozionare e affascinare.
Arte e Musica tra Pelmo e Civetta è un’occasione di accostamento alla bellezza della natura, dell’arte e della musica, aperta a tutti: appassionati, curiosi, locali e turisti.
Gli eventi sono a ingresso libero.