Per quattro fine settimana da metà settembre all’inizio di ottobre, dall’alba al tramonto, chiamerà a raccolta migliaia di persone per creare un racconto del territorio partendo non dalla terra ma dalle acque: le fonti, i torrenti, i fiumi le valle, la laguna, elementi fondamentali della vita, del nostro modello di sviluppo, dell’agricoltura, delle città.
Un racconto corale a tappe sui prati del bacino del Piave: dalla Marmolada fino a Venezia.
Mar de Molada è un’opera di Marco Paolini, sostenuta da Regione del Veneto e Veneto Agricoltura e parte dai Serrai di Sottoguda dove 6 anni fa il Pettorina, affluente del Cordevole, spazzò il meraviglioso paesaggio di questa gola unica. Un luogo che ora è tornato accessibile grazie al lavoro di restauro di Veneto Acque e che adesso ospiterà il primo spettacolo di Paolini!
Mar de Molada sarà un lavoro corale. Sul palco assieme a Paolini ci saranno Patrizia Laquidara, poliedrica artista, tra le voci più intense e liriche della musica d’autore contemporanea, che accompagnerà il racconto con il canto, Giovanni Frison, musicista e compositore delle arie dello spettacolo e un coro di narratori popolari. E poi ad ogni appuntamento cori, bande, e conversazioni con scienziati e tecnici che racconteranno alcuni aspetti della vita del Piave e degli altri fiumi veneti mettendoli in relazione alla nostra esperienza.
Il primo appuntamento di teatro campestre sarà all’alba di sabato 14 settembre sui prati di Malga Ciapela (Belluno) per Mar de Molada Serrai di Sottoguda, il 21 settembre alle 15 a Sospirolo (Belluno) dove il Cordevole sta per buttarsi nel Piave ci sarà Mar de Molada Certosa di Vedana, la settimana successiva ancora lungo il Piave per Mar de Molada Grave del Montello, per chiudere il 5 ottobre alle 16.30 con Mar de Molada Vallevecchia nella Brussa, poco sopra l’estuario del Piave.